Ai cittadini di Somma Vesuviana
ho appreso che la Giunta Comunale di Somma Vesuviana, con delibera n.106 del 14 giugno 2019, ha avviato le procedure per la raccolta di manifestazione d’interesse per la gestione di tre immobili comunali, tra cui il Castello d’Alagno.
L’antico maniero è uno dei maggiori simboli di Somma Vesuviana ed è, perciò, un bene comune, che va difeso, tutelato ed inserito in un piano culturale indicativo della storia ultramillenaria della città vesuviana e della sua gente.
È opportuno, pertanto, mobilitarsi e fare appello alla sensibilità ed alla concretezza del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale (maggioranza e minoranza), perché un pezzo unico di storia di una comunità possa continuare a rappresentarne al meglio (museo, biblioteca, etc) lo spessore culturale, il valore della Memoria, la dignità di un luogo.
È vero, il dlg n.42 del 22 gennaio 2004 – riguardante la tutela dei Beni culturali- prevede che “gli enti pubblici possono concedere l’uso dei beni culturali che hanno in consegna, per finalità compatibili con la loro destinazione culturale, a singoli richiedenti”; ma è anche vero che, una volta affidato il bene a qualche privato, spesso o quasi sempre, se ne perdono, irrimediabilmente, le radici, le vicende storiche che l’hanno contrassegnato, le pagine della vita di tutti i personaggi che l’hanno abitato.
Invito, perciò, tutti quanti sono sensibili ed interessati a difendere il Castello d’Alagno-bene comune, da un’eventuale quanto possibile alienazione di appartenenza comunitaria, a creare una rete, a uscire allo scoperto, ad essere attenti, a metterci la faccia, a parlare fra noi, a interloquire con l’Amministrazione Comunale, a proporre altre ipotesi di soluzione, a garantire che la Storia dei Padri di una Comunità non sia estinta per colpa del silenzio complice dei figli.
Sentiamoci, allora, teniamoci in contatto, mettiamo in essere qualche idea, non lasciamo passare questi giorni di calura estiva, dicendo che è meglio riparlarne col fresco. A settembre potrebbe essere già troppo tardi!