Il volto e l’anima del socialismo napoletano, quello che ancora si riconosceva, senza ambiguità, in uno schieramento di sinistra, fino al giorno della sua morte (4 novembre 2013), aveva il nome di Fausto Corace. Era un ingegnere, portava molto bene i suoi settantacinque anni; aveva affrontato e superato gli innumerevoli marosi della tempesta socialista di