Era una caldissima sera di un luglio di alcuni anni fa; Luigi Necco arrivò a casa mia in compagnia di Tullio Pironti e del dentista Morra Greco. Cenammo sul terrazzo di casa, rinfrescati da una piacevole brezzolina, difronte alla maestosa mole del Somma Vesuvio. Mia suocera si era proprio superata quella sera e Luigi gliene